noviembre 13, 2012

LIBRE POESIA QUE COMIENZA A MOSTRAR SUS ENCANTOS.


NID desde los campos de la bella Italia, emerge para este universo trayendo sutiles melodías, y este primer enlace junto a la ayuda de una gran colaboradora y amiga, Gab Briella. 





NID è il nome di un progetto neofolk nato nel Settembre 2011 nell’estremo sud d’Italia, in Puglia e nella città di Lecce in particolare. La band, che intreccia nelle proprie composizioni influenze derivanti da neofolk, dark, e world music, è attualmente impegnata nella registrazione del suo primo album e contemporaneamente continua a lavorare sulla composizione di nuovi brani inediti.

Il gruppo è composto da Luca Attanasio alla voce e al synth, da Cosimo Barbaro al basso, da Luca Mazzotta alla chitarra, e da Alessandro Mangione ai computer e alla programmazione.

Abbiamo avuto occasione di scambiare due chiacchiere con Cosimo, bassista e uno dei membri fondatori dei NID.



Ciao Cosimo, parlami dell’origine del gruppo, i NID sono il vostro primo gruppo neofolk, vero?

Innanzitutto grazie per questa chiacchierata, è un piacere per me poter rispondere alle tue domande. Molto semplicemente, questo gruppo nasce nel settembre del 2011 da me e Luca Attanasio; entrambi appassionati del genere avevamo provato già negli anni passati a metter su un progetto simile, ma con scarsi risultati causa la difficoltà a reperire le persone giuste. Finalmente un anno e mezzo fa l’incontro con Luca Mazzotta e Alessandro Mangione, l’anima più propriamente “industrial” del gruppo. Da quel momento abbiamo cominciato a lavorare con estrema naturalezza alla stesura e agli arrangiamenti di nuovi brani, e ad oggi abbiamo un repertorio veramente vasto e per certi versi eterogeneo, tanto che immagino sarà molto difficile scegliere cosa registrare e cosa invece no quando a breve ormai entreremo in studio. I NID sono il nostro primo gruppo neofolk, è vero, ma abbiamo tutti una nutrita esperienza pregressa in ambito musicale e artistico che fa di questo gruppo una fucina inesauribile di idee!.


Il nome NID ha un significato letterale o ne esiste uno nascosto? Cosa rappresenta per voi?

Questo nome ha diverse chiavi di lettura, diversi livelli di interpretazione. Nella mitologia scandinava il nome NID si associa ai gradi superiori della magia nera, quelli che si servivano proprio del canto e della musica per invocare maledizioni e sventure sui nemici. Inoltre la runa “Nyd” è portatrice di forza in alcuni momenti difficili della nostra vita; infine, una semplice curiosità, non ci dispiaceva l’assonanza col termine inglese “need”.

Esiste una linea creativa comune da cui nascono le vostre liriche?

Per quanto riguarda i testi dei NID, siamo io e Luca Attanasio a occuparcene, ma in assoluta libertà e indipendentemente l’uno dall’altro, perciò non saprei dirti se esista o meno un filo conduttore all’interno dei componimenti, non almeno a livello conscio, almeno. Certo ci lega una grande amicizia da molti anni e un sentire comune intorno ad alcuni temi, ad esempio amiamo entrambi la Storia e i costumi europei, viviamo sulla nostra pelle un’avversione verso la modernità forzata e posticcia che per noi non rappresenta assolutamente il migliore degli stili di vita; odiamo la violenza contro il pianeta e l’ipocrisia dei governanti odierni. Amiamo invece il raccoglimento, il silenzio, il rumore della terra bagnata che apre universi nel cuore, amiamo la parola chiara e squadrata. Ma quello di cui sentiamo maggiormente la mancanza oggigiorno e che talvolta affiora nei nostri testi, è soprattutto la capacità di tener fede agli impegni presi e di essere sino in fondo fedeli ai propri ideali. C’è più nobiltà d’animo e coerenza fra gli avvoltoi che fra gli esseri umani.


Siete attualmente al lavoro per qualche registrazione?

Ecco, come ti dicevo prima entreremo a breve in studio per cominciare la pre-produzione del nostro primo album. Questo fase del lavoro sarà di fondamentale importanza per affinare gli arrangiamenti e decidere definitivamente cosa andrà a finire poi sull’album vero e proprio e cosa invece dovrà restare per il momento fuori. Ad ogni modo, esiste già un ep dei NID, dal titolo “Nature In Disguise” con quattro tracce. Potete ascoltarlo o scaricarlo dalle nostre pagine in Rete.


Ho visto e ascoltato i vostri video su Youtube, la vostra musica mi sembra molto bella e ispirata. Che importanza ha per voi essere su questo canale?

Vedi, i “tempi moderni” appunto? A parte gli scherzi, grazie ai social networks oggigiorno ormai è estremamente facile poter pubblicizzare il proprio prodotto e farlo arrivare al maggior numero di persone possibile. Questo però sappiamo che non è sempre e necessariamente sinonimo di qualità, in alcuni ambiti poi è vero proprio il contrario. Nel nostro caso l’utilizzo dei canali che la Rete offre è a dir poco necessario, se consideri che viviamo e operiamo in un territorio totalmente svantaggiato e ai margini per quanto riguarda i contatti con altri gruppi e con la scena neofolk in particolare.


State lavorando indipendentemente o siete già sotto qualche etichetta? E poi, esistono promotori importanti in Italia cui guardate con interesse?

Al momento ci muoviamo ancora sulle nostre forze, anche se non mancano contatti con etichette sia italiane che straniere. Prima di poter affrontare però un discorso di qualsiasi tipo, si riservano di ascoltare la pre-produzione del nostro album per poter valutare con un’ampiezza maggiore di quella offerta da un solo ep. Tendo a ribadire sempre che noi siamo un gruppo giovane nell’ambito, perciò non abbiamo preferenze o orientamenti particolari, pur essendoci in Italia delle ottime realtà ed etichette storiche e affermate… Quello che ci interessa indipendentemente da ogni altra cosa è poter lavorare con gente competente e amante del genere. Come puoi capire bene, non sono una promozione fine a se stessa o passaggi televisivi o radiofonici che mi interessano, altrimenti avrei scelto di suonare un altro genere…




Esiste interesse per questa tendenza musicale da voi o è difficile trovare spazio nei circoli abituali?

Non so se esista interesse, esiste sicuramente molta curiosità intorno a noi perché siamo il primo gruppo neofolk nato in questo territorio. In questa zona d’Italia non è nata ancora una vera e propria “scena” legata a questo genere, pur essendoci già prima di noi degli estimatori ed altre realtà validissime come quella dei nostri amici e vicini Khem. Ecco, in un certo senso siamo stati sicuramente dei pionieri, e pur non mancando attestati di stima e sincera ammirazione, le difficoltà sono altresì all’ordine del giorno. Personalmente non me ne curo, se anche i NID domani non esistessero più, io sarei ugualmente molto orgoglioso di quello che siamo riusciti a muovere partendo da zero. Ecco, potrebbe succedere realmente, perchè i gruppi e le persone passano e si dimenticano, ma le loro idee se sono valide restano. In questo momento della mia vita io non potrei esprimermi in altri ambiti che non questo, non potrei fare qualcosa che non amo, non potrei suonare qualcosa che non “sento”. Viceversa, quanta gente vedo ogni giorno, anche molto vicina a me, sicuramente non amici, che si improvvisa amante del genere e cavalca un’onda che non gli appartiene per storia e cultura personale, gente che non ha il piacere, né la passione, né la voglia di approfondire, gente senza attitudine e sensibilità, gente che non ama questo genere e non si approccia ad esso con la giusta sensibilità. Penso che ci voglia un’attitudine senza compromessi, e se fingi il Tempo prima o poi farà cadere il velo rivelandoti per quello che sei, soltanto un impostore. Quello che sto per dirti è soltanto il mio punto di vista, sia chiaro: non mi interessa il consenso né l’approvazione altrui. Preferisco intorno a me poca gente ma buona. E se invece cerchi una grande visibilità forse faresti meglio a dedicarti ad altro che non al neofolk.


Al momento che risposte positive avete avuto fuori dall’Italia?

Beh, eccomi qui a parlare con te!! A parte gli scherzi, come ti dicevo prima è proprio grazie a Internet se la rete delle conoscenze può allargarsi fino all’altro capo del mondo e le idee circolare con una velocità inimmaginabile sino a un recente passato. Abbiamo moltissimi amici non italiani, anche fra i gruppi della scena, ragazzi veramente in gamba e stimolanti, con cui è un vero piacere parlare di musica e non solo, gente che ci piacerebbe conoscere presto di persona. Anche alcune etichette hanno dimostrato interesse per noi, e siamo entrati in contatto al momento per semplice conoscenza.


Riguardo la vostra musica, come la definireste e che influenze artistiche vi riconoscete?

Penso di non essere la persona più adatta per rispondere a questa domanda, perché non sono alla giusta distanza per poter valutare con oggettività la mia musica… I nostri brani potrebbero non essere ascolti “facili” o immediati, ma alla fine chi sono io per stabilire questo? La musica è di tutti, nel momento in cui esce dai nostri strumenti non ci appartiene più, ognuno ne faccia l’uso che preferisce. Venire accomunati al movimento neofolk non può ovviamente che riempirmi di orgoglio, ma voglio preservare sempre e comunque la mia libertà artistica e la capacità di trovare sempre ispirazione negli ascolti più disparati, magari dalle armonizzazioni dei Beach Boys ai The Well Of Sadness, solo per fare un esempio. Ecco, nel momento in cui compongo cerco di essere il più possibile onesto soprattutto con me stesso, è una questione di attitudine vissuta nell’intimità del proprio animo, se ti metti a scrivere con l’intenzione di emulare i grandi Classici del genere, che sono di per sé inarrivabili, sei già fuori strada.


Che significa per i NID suonare dal vivo? Che importanza ha per voi la dimensione live?

Come ti dicevo all’inizio di questa intervista, siamo un gruppo che si è affacciato da poco sulla scena perciò ogni concerto è sempre per noi un’ottima occasione di crescita e raffinamento. A titolo personale ti confesso che il live non è sempre la dimensione che preferisco, mi genera puntualmente un forte stress prima del concerto e quando suono sul palco suono come in stato di trance, e alla fine sono sconvolto e sfinito come dopo una prova fisica estenuante! Posso solo augurarmi che anche il pubblico viva la nostra musica con lo stesso trasporto e la stessa tensione emotiva. L’esperienza più significativa sino ad oggi per noi è stato un mini-tour di tre date con gli Spiritual Front; tre giorni intensissimi e densi di significato soprattutto perché ci hanno consentito di confrontaci con un’audience relativamente più vasta e variegata del solito.


Cosa sai del sud America, soprattutto del Cile? Hai un messaggio da consegnare a questa parte del mondo?.

Chi mi conosce sa quanto io sia appassionato di Storia, e come segua con particolare interesse anche le vicende legate al sud America e al tuo Paese in particolare. Certamente è ancora forte in Europa e nel resto del mondo l’eco degli avvenimenti di quarant’anni fa, è una storia per certi versi ancora non del tutto chiara e che andrebbe approfondita. Purtroppo non ho ancora avuto il piacere di poter visitare il Cile, ma se tu ci invitassi a suonare sarebbe l’occasione giusta, non trovi? Tornando seri, credo sia un paese meraviglioso, ho qualche amico cileno con cui mi capita talvolta di chattare e devo dire che oltre ad essere molto competenti dal punto di vista musicale sono anche persone straordinarie e molto simpatiche. Riguardo la scena neofolk nel vostro Paese devo ammettere di saperne veramente poco, ahimè…ho ascoltato qualcosa dei Baudia, li ho trovati molto interessanti, ma credo sia davvero troppo poco per potermi fare un’idea.



Agradecimientos:
* Agradezco la colaboracion de Gab Briella (Seelengift) sin ella este contacto, y entrevista no hubieran sido posible.

* Entrevista realizada a fines de Octubre entre Alfredo (Brvxias Fanzine) y Gab Briella.
 

junio 30, 2012

Enmarcados en "Love Division" su mas reciente disco, The Fallacy mostrando su vision acerca de los hilos que mueven a la humanidad.


En horabuena, las melodías de guitarras fatales cubren de terciopelo a esta gris publicación, y verdaderos angeles caídos emergen de la nueva producción que esta banda santiaguina nos comparte en este lluvioso Junio.

- Imagino que ha sido un trabajo bastante fuerte, esto de lograr un nuevo album en un periodo tan corto. ¿Que significa para la banda este nuevo LOVE DIVISION?.

Significa mucho para nosotros, ya que representa el final del primer periodo de 3 años de la banda y nos deja la sensación de una evolución en el ámbito musical con respecto a nosotros mismos. Además representa una clara maduración ya que pudimos desarrollar una estética homogénea entre las canciones.
Para nosotros es la mejor obra que hemos realizado en todo sentido, hasta el momento, es un gran salto el
que damos con este álbum.

- Me da gusto saber de una banda chilena tan afiatada, dime como han logrado mantener en tan buena forma a THE FALLACY, considerando el dificil medio chileno.

Esto lo logramos trabajando con mucha disciplina, profesionalismo y dedicación seria, no dejándonos seducir por la vida 'bohemia' del rock n roll. Influye mucho que tanto la banda como nuestra pasión por la música no representa un hobbie en nuestras vidas, sino que es nuestro trabajo. Nosotros nos dedicamos a
la música.

- Acerca de su nueva obra LOVE DIVISION, creo que es un trabajo bastante maduro...muy bien logrado. Que datos pueden revelarme acerca de esta nueva entrega. Como fue su gestación, y que podemos esperar apartir de ahora...Hay pretenciones de shows, o algun tour por Chile.






"Love Division" es una historia de amor, odio, venganza y como toda historia debe tener un epilogo. Desde la primera canción hasta la ultima esta historia está plasmada en cada verso y armonía. Las letras dentro de la carátula revelan esta historia.
Luego de terminar nuestro segundo álbum "Beyond The Mist" y durante la promoción y las giras fuimos descubriendo que la sociedad gira en torno a estos sentimientos (amor, odio, venganza, etc). Es por esto que durante ese proceso compusimos más de 20 canciones para lograr contar esta historia. Finalmente seleccionamos estas 12 canciones que nos parecieron las más adecuadas para entregar este mensaje.

Ahora estamos agendando fechas en latinoamerica para lo que resta del año. Hasta ahora la única fecha programada para Santiago es el viernes 17 de Agosto en la Sala SCD Vespucio. El próximo año durante el resto de la promoción de este disco ya empezaremos a grabar nuestro cuarto álbum.

- Repecto a sus trabajos anteriores, y sin animo de restarles la importancia que merecen. ¿Que diferencias notables podrian considerar con esta nueva entrega?.

Bueno, la calidad del sonido es notablemente superior. Nuestro desempeño como músicos y compositores fué muy autoexigente, pusimos especial atención y dedicación a cada detalle para no dejar nada al azar. En "Love Division" hemos reparado en detalles que antes pasamos por alto. Incluso cuando estabamos fuera de Chile en la promoción de "Beyond the Mist" dedicabamos nuestro tiempo libre en el hotel para trabajar en esto.
Finalmente este disco nos acerca más al estilo que queremos alcanzar.

- Angeline que significa para ti ser parte de The Fallacy. Y que opinion le das a la actual escena Goth Metal a nivel Mundial...

The Fallacy para mi es como un hijo, requiere de todo mi tiempo, dedicación y cuidado. He podido lograr cosas que antes solo las imaginaba, creo que lo más hermoso es viajar a otro pais en donde no conoces a nadie y mientras cantas una canción que compusiste hay una multitud que la canta contigo.
La escena Goth Metal está muy bien posicionada, hay mucho público para este estilo músical (incluyéndome). Esto me inspira a seguir creando musica, ser parte de esta escena y poder dejar mi huella.

- Entiendo que The Fallacy es una banda de mucho esfuerzo, sin mencionar el talento que les ha permitido alcanzar logros hasta hoy. Marco, crees tu que su musica junto a The Fallacy continuara bajo este sello Goth hasta hoy alcanzado.

The Fallacy va a seguir siendo The Fallacy, en consecuencia de una u otra forma vamos a estar siempre vinculados al estilo gótico. The Fallacy es una banda de Rock Gótico.



- Marco, como persibes el actual acontecer alternativo en Santiago. Y como se incerta hoy The Fallacy junto a esta nueva placa.

Creo que faltan bandas, sin embargo las que hay son muy buenas. Nosotros hacemos nuestro aporte con una producción debidamente terminada para seguir empujando a que la escena alternativa, en especial el gótico tome fuerza y se profesionalice lo más posible.

- Hay posibilidades de levantar un movimiento fuerte aca en Santiago de Goth Metal junto a otras bandas, hay una relacion con las bandas locales.

Nosotros tenemos una excelente relación con casi todas las bandas, siempre intentamos mantener contacto con sus integrantes. Lamentablemente muchas no perduran y eso le resta continuidad y fuerza al movimiento goth. Las que perduran van dejando huella y esa historia es la que permite unificar un movimiento musical.

- Que pasa con los sellos chilenos, existen sellos underground... O acaso las miradas van mas al extranjero a sellos mas multinacionales.
Nosotros estamos dispuestos a trabajar con cualquier sello, ya sea nacional o internacional. De todas maneras ya estamos en contacto con distribuidores nacionales para poder hacer llegar este nuevo album a todas partes como corresponde.

- Como han sido recibidas sus anteriores trabajos en America del Sur, y que pasa con Europa y el resto del mundo musical?.

Hemos tenido una excelente recepción en el extranjero por igual. Nosotros nos hemos precoupado de lograr un producto serio y profesional para todo el mundo. Es por esto que hemos logrado romper barreras de prejucio que existen sobre las bandas provenientes de Latinoamerica.

- Respecto a la interpretacion siempre en ingles, que beneficios les ha aportado. Hay posibilidades de escuchar la delicada voz de Angeline en español?.

En el contexto de la internacionalización de una banda y para pertenecer a un estilo musical es necesario estandarizar el idioma para cantar, que en este estilo mayoritariamente es en Inglés.
Por el momento no hay nada planificado en español pero siempre estamos dispuestos a innovar.

- Creen ustedes que su musica aun es underground, o ya esta mas para el mercado...

Nuestro es espiritu es y seguirá siendo underground, claro que percibimos que nuestra música es bastante universal.

- Actualmente como estan distribuyendo sus discos en Chile, y en especial en Santiago.

Venta online, para Chile y para el extranjero. Toda nuestra discografía estará disponible en formato Mp3 en las tiendas asociadas a Tune Core desde Agosto de este año. El formato físico de nuestros anteriores disco está disponible a traves del correo de contacto de nuestro sitio web por el momento.
De todas maneras nuestra discografía completa pronto estará disponible en tiendas nacionales e internacionales.

- Respecto de sus videos... maravillosas piezas artisticas... Diganme chiquillos quien esta detras de estas obras, de gran profesionalismo.

Nosotros somos los productores de nuestros videos, sin desmerecer a las personas que nos apoyan técnicamente en su realización. Todos hacen su aporte: director, camarografo, maquilladores, peluqueros, vestuario; Y siempre estamos comunicados para que el resultado sea el que nosotros estamos buscando.

- Gracias por permitirme mirar dentro de The Fallacy, es un placer hacer esta entrevista para ustedes, creo que se merecen mas espacios de difusion, por ahora les doy con gusto este universo... Y este espacio para que puedan comentarme o agregar a esta entrevista, algun detalle importante que se me quedara en tinta..

Nos gustaría aprovechar esta oportunidad para estimular a los seguidores del gótico y del metal gótico, en Chile y en especial en Santiago a que asistan a los eventos y conciertos. Porque la escena no solo se construye con las bandas y webzines, también se construye con el apoyo de los seguidores. Las bandas góticas chilenas somos muy profesionales para hacer conciertos, es de esperar que no se pierdan las oportunidades de vernos en vivo. No solo a The Fallacy, sino que a todas las bandas. A medida que la gente asiste a estos eventos, paguen su entrada,adquieran los discos,y participen mas activamente, se generarán nuevos espacios para cimentar una escena gótica que bien merecida la tenemos,como seguidores y como músicos. Entre el publico y los que hacemos gótico podemos construir una nueva escena.
Es por esto que agradecemos especialmente a Brvxias por darnos este espacio y su incondicional apoyo.



* Entrevista realizada en Junio para The Fallacy, por Brvxias Fanzine (Alfredo).

mayo 25, 2012

Al fin THE EVENING desde un Temuco al sur del Mundo.


El periodo de los años 90s se enmarca para esta publicación como edad vital, y es en Santiago donde se recibe la onda expansiva de diversas manifestaciones de bandas, y publicaciones. No obstante, nunca a sido de nuetro interés quedarnos en esta gris ciudad, bien sabemos de bandas como Clair de Lune Morte de Rancagua, Lluvia Acida - banda electroambient/experimental de Punta Arenas...Lapsus Dei, Confess..., pero aun esto no es suficiente... y a comienzos de esta decadente época del 2000, estubo dando vueltas el nombre de The Evening, y que tras años de trayectoria, hoy en la figura de Victor Toloza podemos lograr contactar ha esta banda de Temuco, con el animo de recompensar a tantos seguidores de esta publicación, y que son del sur... y en especial de Temuco. Bien sabemos que se recompensa la espera, lo que ha de venir es parte de un The Evening que nos complace con esta intervención, trayendo entre música.... mucho que decir, y un verdadero honor que sean parte de nuestro universo sonico.




Quisiera detener el tiempo pero se que no esta en mis manos poder hacerlo... Y me gustaría enfocarme a su etapa pasada, y mostrar que de su música viene haciendo de las suyas de hace rato... Cuentenme como fue esa etapa de comienzos, y su paso por los 90s.

Hola Alfredo, te puedo partir contando que nuestra banda nació como tu bien dices hace bastantes añitos, en un comienzo bajo el nombre de Penitence el año 1991 nombre que utilizamos solo en 2 presentaciones, ya que debido a unos cambios de alineación entra a la banda mi hermano Cesar a dar un estilo propio al entonces thashero Penitence, así fue que llegamos al nombre actual The Evening. The Evening fue el primer tema compuesto, época en la que oíamos álbumes como Always de The Gathering, Clouds de Tiamat, o Shades of God de Paradise Lost. Nuestra apuesta fue por un estilo diferente al menos en el ámbito local, se trabajo mucho en eso hasta que el año 1996 The Evening toca por primera vez junto a bandas como Regnant, Victimized o Temple de esa época. Se había grabado un promo tape con el primer single y un par de covers, luego el año 1998 plasmamos 4 temas propios en el demo Standing Bright. Ya con eso empezaron más y más conciertos posicionándonos como la banda revelación por esos años, fuimos al mítico TALMETAL, y tratamos de estar donde se nos invitará, fue una época memorable.

Es grandioso saber que están mas presentes que nunca, y que su música vive... Cuentenme la banda seguirá la continuidad de su música o trae un sonido diferente.

Nosotros hemos mantenido una línea evolutiva de menos a más, si bien el estilo se mantiene hay ciertas tonalidades que se han ido agregando, sin embargo algo que hemos mantenido hasta hoy es que no hay instrumentos que destaquen sobre otros, todos armonizan perfectamente. La evolución de las bandas es algo natural y necesario, nuestras voces juegan más hoy y se matizan con voces más limpias, los guturales ya no lo son tanto y la batería ya no sólo marca sino que hace más presencia y da más fuerza. Esto debería seguir asi por ahora, atmósferas melancólicas mezcladas con potentes riffs.

¿Que representa vuestra música para sus vidas, y porque ese interes por el Doom?.

Que profunda pregunta. La verdad para mi en lo personal ha sido una parte muy importante de mi vida. Amo lo que hago y en esto creo representar el pensamiento del resto, para ser parte de The Evening se debe tratar de pensar y sentir parecido, pues el Doom es un estilo bastante especial dentro de las ramas del metal, hay que sentir la música y llorar con ella. Soy poeta, eso lo plasmo en las letras de la banda no sin antes leerlas ante el resto, tocamos fibras muy íntimas, sensibles, pero no es sólo una música para sentarse y reflexionar también debe tener su escape por eso no hacemos un Doom plano, lento y super depresivo, es como siempre digo, un Doom algo más dinámico, y te aseguro que muy digerible para todo tipo de gustos. No tenemos más de 15 canciones aun, no somos una maquina de producir música, además evitamos hacer canciones para lados B, todas tienen algo muy especial. Nuestros temas han ido surgiendo lentamente con el tiempo, si lo llevo al lado personal, en diferentes etapas de nuestras vidas, por eso a veces suenan tan sentimentale.
Acerca de sus trabajos editados, ¿Que pasa hoy con ellos?. Donde puedo adquirir estas piezas claves...

Ufff, lamentablemente no existen más copias disponibles, sin embargo se nos ha presentado la posibilidad por ahí de reeditarlos, por ahora a quienes nos lo han solicitado le hemos hecho llegar el material de alguna manera ya sea por link de descarga directa o alguna otra. De todas formas siempre está la disponibilidad de compartir nuestra música y quien lo desee puede escribirme y gestionamos el resto.

Hablando de su obra, Cuentame como fue hacer estos discos, grabarlos y producirlos...

Nuestra primera grabación fue un promo tape en una pequeña sala artesanal de nuestro amigo Pelao Espinoza del grupo Cuervo. En él se grabó el tema homónimo The Evening más el cover, Aganist Windows de Amorphis. En el lado B del cassette iban unos temas en vivo. De este promo se grabaron muy pocas copias sin embargo se masificó mucho de mano en mano llegando hasta Chiloé. Luego en el ’98 ya teníamos 4 temas muy trabajados que grabamos en el demo Standing Bright grabado en un estudio mejorado de nuestro amigo, con un sonido mucho más decente para la época, un buen diseño de carátula pero lamentablemente los recursos disponibles no permitieron una buena producción, se vendió por mano y en un par de tiendas de Temuco. No recuerdo exactamente cuantas copias se vendieron, sólo se que una vez que se terminaron hubo que imprimir más carátulas y grabar más cd’s y luego otra vez y nunca llevamos un control sobre eso, sólo queríamos masificarlo, muchos fueron regalados a revistas y amigos del sur como el conocido ¨Mero¨ Oyarzún de Castro. Finalmente el 2004 tras años de baja producción por una serie de cambios de alineación grabamos el disco independiente llamado Of Solitudes and Silence que recoge los 4 temas del demo y tres nuevas composiciones con un sonido mucho más mejorado, aunque seguía siendo para nosotros una especie de maqueta promocional para retomar el camino. Se hizo un lanzamiento en el bar Infierno de Temuco donde se regalaron y vendieron copias, se exhibió el video Antologia, se entregaron a los más seguidores algunos suvenir y ahí quedó jaja, nunca hubo dinero suficiente para algo mejor. Hoy se prepara el disco Forgotten Ghost, nombre que aún es provisorio y que podría estar compuesto de siete temas, ojalá se logre dentro de éste año y tenga mayor cobertura e inversión para llegar a todos.

Remontemosnos al disco ¨Of Solitude and Silence¨... ¿Que origino esta creación, y que puertas les abrió?.

Parece que en la respuesta anterior me adelanté a ésta pregunta. La historia de este disco es muy especial porque si te fijas en la carátula sólo dice ¨Evening¨ y es otro logo. En algún momento creímos que The Evening era algo complejo de pronunciar por lo que se decidió cambiar el nombre sólo a ¨Evening¨, algo que nunca nos convenció del todo. En éste disco habíamos sufrido la partida reciente de un miembro fundador, Diego Flores, responsable del bajo desde los inicios de Penitence. La misma banda internamente tuvo algunos quiebres, incluso este disco fue por un tiempo el disco despedida, al menos eso creíamos. En él quisimos dejar perpetuados los viejos pero queridos temas del demo que nos habían regalado el sitial obtenido como pioneros del DOOM METAL del sur de Chile. Se adicionaron a este disco tres temas no tan nuevos, pues habían sido compuestos hacía años: Winter Sun; una canción llena de atmósfera, Son of The Sea parte I y Son of the Sea parte II; con unas melodías que aún me erizan la piel. Qué originó? La verdad nunca tomamos el peso de lo que habíamos generado con éste disco, siempre lo vimos como un fenómeno local, pero cada cierto tiempo aparece alguien que lo escuchó en Arica, en Copiapó, en la lejana Punta Arenas, nos han enviado mails, algunos felicitando, otros esperando más, en fin, creo que hemos sido tan humildes que no nos hemos dado cuenta aún hasta donde hemos llegado. Te cuento una anécdota, hace poco tiempo tocamos en un bar de Temuco y cuando estábamos relajándonos con sus buenas cervezas se nos acercaron a la mesa 3 chicos de no más de 18 o 19 años, querían invitarnos las cervezas y contarnos que era un sueño para ellos compartir un trago con nosotros, unos dinosuarios del METAL, y que tenían un proyecto de banda inspirado en nosotros….guau. O cuando tocamos en Osorno, disculpa si no recuerdo la fecha, donde un chico al terminar se me acercó al escenario para pedirme de regalo la uñeta y contarme que había viajado desde Coyhaique sólo para vernos, esas cosas valen más que el oro amigo, más que te paguen por una tocata, saber que has dejado algo en la gente, ese es el valor que le damos y ojalá mucha gente más lo pueda disfrutar.

Y el line up actual, como va esta formación... Hay nuevos integrantes, les pidieron currículum....

Bueno en resumen en estos momentos mi hermano y yo somos los únicos originales que vamos quedando, sin embargo Mauricio Barría ya lleva 5 años como nuestro bajista estable, quien le ha dado un nuevo respiro a la banda, aportando nuevas ideas y haciéndose cargo de las voces con mucho esfuerzo, algo para lo que no estaba preparado, y dónde yo mismo tuve que asumir hacer el complemento de las voces. Luego sólo en noviembre de 2010 se integra el baterista definitivo tras la partida de nuestro querido y recordado amigo Marcelo “Piñon” Larenas, miembro fundador, por ahora él toca feliz en su banda de “ROCK PARRILLERO” C.N.I. y en su reemplazo Mariano Calleja, un baterista excepcional y de gran nivel, su entrada al grupo le dieron un sonido fuerte y seguro a los tarros. Algo que está haciendo mi hermano es hacerse cargo del teclado , cumpliendo un papel destacable al tocar además la primera guitarras, una labor recomplicada, entre pedalera, uñeta y teclas…Aquí en este punto debo detenerme ya que mi hermano es el gran responsable del estilo que nos caracteriza, ya que Penitence fue una banda Thrash y sólo llegamos al Doom gracias a su forma de sentir la música, algo que sin lugar a dudas nos ha contagiado a todos.

Hablame respecto a lo que se viene para este año...

GRABAR, eso es lo que nos mueve, si hay giras en medio ok, pero el disco sale si o si este año, hay material suficiente y esperamos las cosas se nos den de buena manera.

He escuchado parte del material antiguo, gracias a sus videos en youtube. Pero hablame acerca del material nuevo, hay nuevas canciones... Pueden contarme detalles de su futura grabación y producción...

Desde la última grabación existen siete temas nuevos que están esperando a ser grabados, acá en estos temas ya se puede apreciar la evolución de la banda, temas como Forgotten Ghost o el tema instrumental Autumn Forever, ahí podrás notar la madurez del grupo y hacia donde estamos encaminados. En su momento la falta de teclado nos llevó a trabajar en las guitarras, algo que nos caracteriza, luego tenemos el tema My Empty Days, si bien todos los temas son musicalmente creados por mi hermano Cesar, este nació de mis ideas una vez que él estuvo lejos de la banda y podrán notar esa pequeña diferencia, el tema silence of angel, endtime, chromatic son todos de la nueva etapa de The Evening y ojalá podamos plasmarla este año en un disco, cuyo nombre se está barajando pero lo más seguro sería Forgotten Ghost, un tema inspirado en la maestranza de Temuco, lugar donde Pablo Neruda se enamoró de los trenes.



Respecto de la temática de las letras... ¿Quien esta a cargo?. Y para el nuevo trabajo, que nos entregaran las letras... Hay algún mensaje oculto, algo que decifrar...?.

Las letras, ese trabajo es mi responsabilidad desde el principio y hemos pensado muchas veces en hacer canciones en castellano para que no pasen como si nada, la mayoría de ellas son poemas, son bellas letras, aunque hay otras no tanto como en el caso de Silence of angel donde un padre le quita la vida a su hija para darle un mundo mejor dónde ya no esté él para arruinarlo…no hacemos discos conceptuales, cada canción tiene lo suyo, así como Forgotten Ghost habla acerca de los fantasmas olvidados de la maestranza de ferrocarriles de Temuco, o los espacios vacios que dejó esa mujer que falleció para un hombre enamorado en My empty days, o la angustia de sentir cómo lo que nos rodea se va desvaneciendo, aves, naturaleza, la vida en una especie de colapso en el tema Endtime. Uso mucha metáfora en mis poemas, por lo tanto mis letras lo llevan, quisiera que todos pudieran leerlas…no hay mensajes ocultos ni nada, sino más bien siempre algo en que pensar, no son letras vacías para adornar la música, sino que son lo más importante, es esa instancia en que nos sentamos al horizonte mirando la puesta de sol, el atardecer (The Evening) es allí cuando te encuentras a ti mismo. En nuestro sitio podrán encontrar esas letras en castellano: http://thevening.blogspot.com/

Y cuentenme que es de la ciudad de Temuco... Hay movimiento a nivel de bandas Metal, Doom... fanzines... gente amante del sonido diferente?.

La ciudad de Temuco ha visto nacer a muy buenas bandas de diversos estilos, The Evening es la única banda Doom Metal, aún así existe gran apoyo a nuestro estilo pero como dicen por ahí “nadie es profeta en su tierra” y hemos tenido excelentes comentarios de otros lados. Quizás lo que nos ayuda un poco a mantenernos vigentes es que nos acostumbramos a tocar dos o tres veces al año y cada que lo hacemos hay algo nuevo que mostrar ya sea en lo musical o en lo escénico. Revistas no se de ninguna, amantes del sonido diferente yo creo que sí, no ha sido muy difícil encantar a las nuevas generaciones, al parecer nuestra música logra enganchar a los más jóvenes y reencantar a los más viejitos jejeje. Sólo quisiera que The Evening pudiera mostrar su material en la capital, sería la prueba de fuego para nosotros y la consolidación definitiva.

Por último quiero agradecerte mucho esta entrevista, llevarnos de vuelta al mundo de las zine’s, llegar a más personas, volver a sentir que aún estamos vivos y que seguiremos haciendo música, esperemos, por mucho tiempo más.




marzo 29, 2012

Rostros palidos a la decadente Santiago de Chile, y una profesia cumplida... JESUCRISIS.




Santiago es una ciudad que esconde misterios sin resolver, uno de tantos es Jesucrisis, banda que emergiera a comienzos de la primera década de este blasfemo siglo. Preocupados de escudriñar el vació sonico que nos invade hoy día, con tanta charlatanería televisiva y política barata... suerte de profesía fue el encuentro con esta agrupación que junto a su sonido de terciopelo y sombras tenebrosas, nos sumergen en un romántico universo que iluminan las paginas agrietadas de nuestra publicación, que no deja sorprenderse ante bella tiniebla, como similar musa plena de sensualidad.





1- Cuéntenme que dio origen a la banda, a su nombre y su propuesta musical.

En principio, fue por emular el gustillo ese cuando descubrías bandas como Bauhaus, Christian Death, Fields of the nephilim, etc… y la vertiginosa emoción que producían, creímos que seria mas intenso si interpretábamos nosotros mismos la música; esto por el año 2001, fue una evolución natural…

El nombre de la banda representaría el punto de quiebre que permite el paso del universo cultural medieval a la Modernidad, es decir la gran Crisis de autoridad que sufre la iglesia, tanto en el orden intelectual como político. Existen diversos factores que conducen a ello, entre estos están: Las guerras de las religiones y la constante lucha entre los hombres por la defensa de los diferentes credos religiosos que hacen tambalear la fe como “verdad única “.

El origen fue la necesidad de evocar lugares mágicos y sensaciones que salen de la lucha de la vida diaria ,empezando a mitigar cualquier tipo de estado de sufrimiento y dolor a través de la música, la búsqueda de puertas abiertas a dimensiones profundas, ambientes capaces de ofrecernos un nuevo campo de conocimiento e iluminación.

2 - Esta es su primera banda o han habido otros proyectos anteriores...

Vladimir Muñoz (bajo y voz), mientras tocaba en una banda punk que llamo Terror Policial, recluto antiguos camaradas de juerga que fueran capaces de interpretar buen gótica rock, un desfile de músicos que dejaron su huella imborrable en la historia de Jesucrisis. En su estadía en Cataluña (Barcelona), participo en la banda de gothic metal que bautizo Silent Memorys, entre otros proyectos, también colabora como cronista y reportero de Historias Del Lado Oculto Zine de Ecuador. Durante su estadía en Barcelona tocaba en ocasiones en solitario con las bases de los temas d e Jesucrisis, creaba algunas canciones mientras tokaba con la ayuda de músicos de otras bandas locales.

Matías soto (guitarra y voces) desde el 98 es Dj., el 2001 formo Leanan, el 2003 Kahain, en el 2006 la banda electro Dux Nox…

Luciano Ciaffaroni (tecladista y voces) el 2002 toco en la banda de gothic metal Night Silent, luego en Confesa en que grabaron un video cover del tema Enjoy the silence (Depeche Mode) que pasaban por la Blondie y grabaron un ep, eso hasta el 2005, el 2009 toco en Lebanon banda tributo 80tas. que tokaba por villa alemana, Quilpue, Valpo., Stgo…luego comenzaron a componer y nació Strange Thoughts…

Claudio Decay (guitarra) ah tokado en algunos proyectos de corta vida y lleva la productora de eventos y conciertos Santiago Decay…

3 - Hay planes en marcha para este convulsionado año...

Terminar de grabar el disco, luego los respectivos videoclips, para empezar la promoción en conciertos, difusión de material en el extranjero y la participación en el Cadaver Fest, Lima, Peru. el 6 y 7 de Abril, una excelente instancia para la interacción de bandas de diferentes países.

4 - Como han estado las presentaciones. Existe algún lugar donde verles tocar, habrá que invitarlos...

De las presentaciones podrían opinar mejor el público, durante esas experiencias han habido muchas historias perdidas en los meandros del tiempo sobre los diferentes sitios en que ha tocado Jesucrisis, para encontrar gente que quiera escucharnos, creo que lo hemos logrado. Los lugares donde vernos tocar van dependiendo de las instancias que vallan surgiendo y siempre pueden invocarnos para tokar.

5 - Háblenme de su presentación en La Pintana. Cuéntenme como estuvo esta experiencia, y como surgió poder tocar allí...

El concierto de la Pintana fue en el año 2003, surgió por un grupo de chicos amantes de la música y el rock, tokamos con una banda muy buena llamada Ekaedort. Fue muy gratificante la experiencia con el publico que concurrió, la audiencia se componía de muchos hevys, punks, goths, etc… todos oyendo muy atentos la actuación, lo que confirma que en barrios estigmatizados por culpa del flaitismo, vive mucha gente decente que aprecia la música y las artes.

6 - Hay material grabado disponible o información de la banda en la red.

El primer demo fue distribuido solo a la gente que creímos les interesaría Jesucrisis, estaba en cassette y en cds., no tenemos esas copias, pero surgió que alguien tiene una y nos la dará para editarla. El resto fueron grabaciones en vivo que se perdieron entre éxodos. Actualmente se puede apreciar Jesucrisis en youtube, mientras acabamos las grabaciones.

7 - Háblenme un poco de su obra, su pensar y su música... Cual es la luz o oscuridad que desea proyectar Jesucrisis.

mmmm, todo lo que sucede igualmente sigue permaneciendo, la obra se a creado en un periodo de tiempo muy largo en que el sonido ha cambiado mucho obviamente, igualmente el tiempo ha pasado rápido, apenas ha dado tiempo a planteárselo. Creo que en ese cambio ha habido un esfuerzo consciente muy importante, y la banda actualmente le ha añadido nuevas dimensiones en fuerza y sonoridades a la música. Ahora es como un nuevo comienzo refrescante.

El pensamiento de Jesucrisis comienza partir de la muerte, no en el sentido cliché, si no de tener la conciencia que el tiempo pasa rápido y moriremos, que debemos disfrutar mucho del amor, el sexo, etc…y la música seria también una de las herramientas para ampliar esa conciencia, como en la “alegoría de la caverna” de Platón, que se refiere a los “espectros” que son proyectados al fondo de una caverna en que los hombres que permanecen allí observándolas, creen que esas sombras de los objetos son la realidad y no lo que hay fuera de la caverna; la música en este caso la utilizaríamos para liberarnos de paradigmas y moldes…con la cual se pueden crear, descubrir nuevas realidades y sensaciones favoreciendo la imaginación y la capacidad creadora. Creo que Jesucrisis proyecta los lados oscuros de la vida, las sombras revelarían la luz por contraste.

Básicamente cada canción es un vaivén entre tensión y armonía, luz y oscuridad, sentimientos excitantes y la tristeza melancólica. El estilo en que caímos encasillados es una verdadera fuente de conocimientos, todas las artes, filosofías, músicas y sonidos están incorporados en ella.

8 - Alguna clave o signo que deseen aportar a esta intervención, y para quienes crean en Jesucrisis.

El sentimiento de la vida, en el rock que hacemos, alienta bajo la presión de una inquietud desgarrada. Para resolver esta presión, necesita crearse estados de suprema elevación, levantar al infinito las notas, no por un goce juguetón que la contracción de las canciones proporcionan, si no por el espectáculo de esos movimientos verticales de las melodías, enciende en el alma un hervor de sensaciones en que cualquier desarmonía del espíritu se borra y la felicidad y energía se apodera del pecho, buscando emociones, la fuerza de la expresión, un idioma de valores abstractos.

Muchas gracias Alfredo y Brvxias Fanzine por vuestra labor…esperamos encontrarnos pronto.






enero 30, 2012

Desde las penumbras santiaguinas, la luz de DENEBOLA nos llevará...

..Pues nada es por casualidad, y la música se hace presente en todas partes y formas, y no es extraño que una banda como Denébola emerga de este manto gris que es Santiago, y para nuestra suerte encontralos en tan buen momento. Debo agradecer a la creativa de Vandersson Ribeiro, pues sin su intervención talvez este encuentro hubiera tardado bastante... Pero aca estan, y por estos dias en plena promoción de su Ep Craving y en pleno trabajo de estudio en miras a un Lp que podria ser un lanzamiento prometedor para este año que se viene a todo rítmo.
De este conocimiento se desprende este contacto junto a Kerstin y Patricio, a quienes debo agradecer poder estar mas al tanto de esta joven banda local, y poder compartir esta dicha con ustedes...Que les aproveche!.





- Les contare que les descubrí desde un compilado... Hablenme mas respecto a esto. Como han sido los contactos para estas instancias promocionales, y desde donde han venido. Además cual es la importancia que le dan a estas acciones.

Patricio: Bueno gracias a la gestión e interés de Vandersson Ribeiro (Sombrati Records, Brasil) hemos estado presente en dos compilados de bandas góticas, uno a nivel nacional y otro junto a agrupaciones latinoamericanas. Hace poco también fuimos incluidos en un compilatorio de índole más experimental (noise - neo folk - electro) a cargo del sello chileno Daidalos Records. Por supuesto para nosotros figurar en estos proyectos es muy relevante dado el alcance que pueden llegar a tener en la web y la promoción que eso significa entre el público seguidor de los sonidos oscuros en general. También nos permiten comenzar relaciones, o estrechar las ya existentes, con otras bandas, lo cual es esencial para mantener una escena debilitada como ésta en movimiento, fortalecerla y potenciarla.

- ¿Que dio origen a la banda... y ha este nombre tan especial?.

Kerstin: A ver, la banda la formó Pato (Patricio Pinto) hace ya algunos años, bajo otro nombre, pero la hemos consolidado ya como proyecto a principios del 2010. Entonces hemos decidido dejar que adquiera un nombre propio, de alguna forma miramos a las estrellas. Es un tema inquietante, porque en las estrellas puede estar la respuesta a muchos de nuestros temores. Denébola es el nombre de una estrella. Una chiquita, de la constelación de Leo, cola del león, de hecho...

- Quienes integran hoy la banda, y que currículum de bandas poseen... Y como fue la llegada de Kirstin a Denébola.

Patricio: La integramos Álex Medina, ex-bajista y cofundador de la legendaria banda de dark power rock Amora Morte; Guillermo Bustamante, ex guitarra y voz de la banda death metal progresiva Wayslost; Kerstin Schuster, sin experiencia previa en bandas; y yo, ex-tecladista de Amora Morte también. Kers llegó luego de la partida de nuestra primera vocalista a comienzos del 2010, y Guille, a mediados del 2011, tras una sucesión de varios guitarristas anteriores.

- Kerstin, hablame acerca de tu andar por esta Denebola.

Kerstin: Esta es mi primera vez como vocalista de una banda. He cantado toda mi vida, pero ya cantar composiciones propias o creadas en conjunto es un desafío diferente. Nuestro trabajo en general es riguroso, pero siempre con mucho humor, entonces pude disfrutar lo que significó cantar por primera vez frente a un micrófono o grabar en un estudio.
Creo que sin la cálida acogida de mis compañeros y nuestro buen humor siempre, tal vez esa tarea no se habría completado del todo.
Me alegra mucho también la buena acogida del público, las veces que hemos tocado hemos podido formar una atmósfera de cercanía muy rica en realidad :)





- Respecto de la senda musical de Denebola, como la definirian. Hablame respecto a las influencias  musicales y lo que quiere decirnos vuestra banda.

Patricio: Todo comenzó con la idea de fusionar elementos del dark electro con el metal y un emotivo y potente canto lírico. Obviamente los matices han sido inevitables y por lo mismo también ciertos elementos de música clásica, industrial y folk se han ido plasmando en el trabajo compositivo. Ahora en cuanto al mensaje que tratamos de enviar creo que podría plantearse desde dos aristas, la netamente sonora y la concerniente al contenido de las letras. Musicalmente hablando siempre hemos buscado proyectar y transmitir versatilidad estilística, de modo que quienes gusten de los diversos géneros de la música oscura (gótico, metal gótico, doom, industrial, folk, electrodark, dark ambient, etc.) puedan apreciar y disfrutar nuestro trabajo. Por otro lado también sentimos que la música debe reflejar en cierto modo los matices de la vida y las circunstancias del hombre, y así volverse más real y cercana a todos. Obviamente las letras son también parte trascendental de ese mensaje. Memorias y sueños, placer y dolor, soledad y gratitud, ego y hastío, silencio y necesidad, vida y muerte (y todo posible estado en medio), desiertos externos e internos, lo que supuestamente nos debiera hacer más fuertes, 3 décadas en la tierra, están presentes en nuestras canciones con el objeto de completar el cuadro. Las literaturas alemana, inglesa e hispana son también fuente importante de inspiración.

- Kerstin, hablame acerca de su Ep Craving...y su actual momento.

Kerstin: A ver, en estos momentos estamos comenzando a grabar nuestras últimas composiciones e integrando la voz a algunos temas antiguos, como At Sea, que inicialmente la cantó Víctor (como figura en el ep) y ahora podrán oírla con mi voz :). Además estamos produciendo temas, en pleno trabajo de composición y arreglos.
La idea es que dentro de lo variado de nuestra producción, de todas formas logremos un sonido completo y homogéneo.

- Existen ya planes definidos a concretar para este año... Hay en mente algún sello, algún promotor que desee jugarsela por la banda.

Patricio: El plan inmediato para este año es terminar de grabar nuestro primer LP –de nombre tentativo “Father Cold”- y ojalá lanzarlo en un par de meses más. Será en realidad la suma de nuestro EP “Craving” y el material nuevo en el cual trabajamos durante el año pasado. Obviamente, como en la mayoría de los casos, todo auto-gestionado. Con respecto a un posible fichaje por parte de algún sello, pretendemos, una vez concretado el disco, buscar alternativas en Europa y así internacionalizar nuestro trabajo.

- Que opinión les demanda la actual movida "rockera" nacional. Se consideran parte de esta... Podrías mencionar alguna banda de acá que se codee con Denébola.

Patricio: Bueno creo que es difícil hablar del “rock nacional” sin caer en diferenciaciones estilísticas. Como todos sabemos, hay diversos circuitos de bandas que atraen una audiencia en particular y que cuentan con más o menos medios de difusión que otras. En general, dejando de lado por supuesto las limitaciones propias de un mercado tan reducido como el chileno –casi inexistente-, considero que grupos de rock urbano, hard rock, rock alternativo y metal cuentan con bastantes y buenos espacios para mostrar su trabajo a un público por momentos considerable. Lamentablemente, en el caso del “rock oscuro”, o “movida gótica” si quieres, las condiciones son menos favorables por lo que cuesta mucho organizar eventos en locales decentes si no están aptos para montar una tocata y además fiesta, ya que sin espacio para que la gente baile la asistencia se reduce bastante, y todos sabemos que eso difícilmente cambiará. Aún así el número de bandas oscuras activas en Santiago y regiones es alto y siempre está la intención de hacer circuito y seguir creando y aportando, estando gran parte de ellas entre las mejores a nivel latinoamericano. Nos consideramos quizás una banda de la camada nueva de bandas que trabajan muy duro por mantener vivo un sonido al que le ha costado mucho sobrevivir luego de la década de los 90’s y comienzos de siglo. Bandas amigas y admiradas son Amora Morte, Falling Angels y Convulsiones. Gente muy talentosa.





- Respecto a los reviews criollos, de donde ha venido interés por su música... Existe prensa especializada que ya los mencionara.

Patricio: Por desgracia, todavía nada de aquello, hasta ahora. =)


¨Bien, DENEBOLA es una banda que a mi parecer esta mas que prepara, su demostración así lo deja oír, y sentir. Acá les dejo un link libre descarga para que les conozcan algo mas, se trata de su primer trabajo editado, es un EP, y esta bastante cargadito a las atmósferas emotivas y siniestras, lleva por titulo CRAVING. Una dosis de sutileza sonica a la espera de su próximo trabajo... y no olvide sus presentaciones, que este año se viene fuerte...¨ Alfredo.


enero 28, 2012

Desde el corazón de America del Sur, UPON SHADOWS sutil sombra que va enmarcada de belleza femenina.


Melodías queriendo hablar, melodías queriendo ir mas allá... sutiles sombras que van proyectando sentimientos, y dan vida a nuestra libre interpretación acerca de UPON SHADOWS.
Pues bien, acá este enlace junto a Tamara Picardo quien gentilmente no dio la posibilidad de conocerles y saber mas acerca de su trabajo actual junto a Natalia Arocena.

Tras sus trabajos The Huge Circle of Time y Melodies In Grey Scale este dúo nos sumerge en su trayectoria musical, muy interesante y prometedora, por esta razón era inevitable un contacto mas cercano. Estos dos trabajos avalan lo que dijo, y si desean entrar ha esta verdad... Aca todas las sombras disponibles desde siempre y para siempre en esta fanzine.

- Cuentenme, como emerge este dúo dark metal femenino, y como se ha mantenido durante este tiempo.

Upon Shadows es mi proyecto y surge en el 2002 como una búsqueda por lograr algo mas personal donde plasmar todas mis ideas con total libertad. Al inicio surgió como un trio con Marcelo Aguilar (ex Requiem Aeternam y Thy Dominion) en guitarra y voces hasta fines del 2009 donde luego de grabar The Huge Circle Of Time dimos cierra a una etapa y nos consolidamos como dúo. Siendo yo misma quien se haría cargo de las guitarras y voces.

- Que significado tiene para ustedes su música, y todo su arte.

Upon Shadows es todo sobre mis sombras, el lugar donde puedo plasmar y dar vida a todos mis pensamientos. Sin ningún tipo de restricción de estilos o tecnicas. Upon Shadows es la mezcla de todas mis influencias con una gran parte de experimentación. Lleno de primeras tomas en nuestras grabaciones y con mucho de improvisación para tratar de conservar la esencia del momento en que fue creado. No me gustan demasiado las superproducciones creo que tienen la culpa de que muchas cosas terminen sonado todas iguales. Trabajamos sobre conceptos y lo que surge es natural y a consecuencia. Esto nos deja temas llenos de melodías caprichosas que van y vienen mezclando ambientes y dando forma a las palabras.

- Que importancia tiene para ustedes su demo, The Huge Circle of Time. Comentenme de este disco... Como lograron esta primera belleza.

...The Circle Of Time, tomo bastante tiempo. Consta de temas siendo los últimos instrumentales de teclado. La idea principal en este disco en cuanto al formato, fue terminar de definir nuestro estilo como la fusión entre el metal y la música ambiental. El concepto trata de los viajes en el tiempo, los agujeros negros y la forma en como todo se relaciona. En la idea de que todo es energía que de una forma u otra vuelve al cosmos.

- Respecto a su disco Melodies In Grey Scale, que logros respresenta, y que puertas les ha permitido abrir.

En lo personal marca un punto de inicio de una etapa mucho mas personal. Si bien toda la música en Upon Shadows siempre fue escrita por mi, los discos anteriores tiene la influencia y el estilo marcado por las guitarras de Marcelo. Melodies In Grey Scale es mi esencia y marca nuestro punto de partida como dúo. La temática de este disco es acerca de la depresión y que nada tiene que ver con la debilidad como tantas veces se asocia sino mas bien con la conciencia. Tratamos de marcar esto dando un contraste entre las letras y la música. Depresión y fuerza.
La respuesta que hemos tenido ha sido muy buena. Hemos logrado el apoyo y la atención de mucha gente alrededor del planeta, por parte de fans y otros músicos.
Nuestra primer fan page es nuestro sitio official ahora en facebook y fue creado en Dinamarca, lo cual fue una sorpresa increíble para nosotras. El hecho de que todos nuestros trabajos esten disponibles para descarga gratis nos ha ayudado mucho también. Y esto es algo que nos interesa mucho mantener, si bien los últimos discos han sido editados por Satanica Productions de Nueva Zelanda, el acuerdo se baso en que nos permitieran matener la opción de descarga gratis.

- Hay proyecciones para el 2012. Que hay entre manos ya...

Sí, las proyecciones son, un nuevo disco antes de fin de año en el cual estamos trabajando y del cual dimos un adelanto con el Single "Tragic Prelude" que presentamos el pasado 18 de octubre. Y que dicho sea de paso ya lleva mas de 1.000 descargas lo cual es bastante para la poca promoción que hemos teniendo. Básicamente nuestras paginas oficiales. Y estamos trabajando también en un Split del que no puedo adelantar nada todavía pero que es algo que nos tiene muy contentas.



- Estan trabajando en forma independiente... como esta siendo distribuido vuestro trabajo.

Los ultimos dos discos, "Melodies In Grey Scale " y "Only Keys & Whispers" fueron editados por Satanica Productions y pueden ser ordenados en la pagina official del sello http://www.facebook.com/l/3AQHPUXkyAQHYe2flKovJl6qiwOxd4eVqh2m_AZH8gz7X0A/www.satanica.org
O también pueden descargar toda nuestra música de forma gratuita en los enlaces publicados en nuestras paginas oficiales.

- Durante este periodo que apoyo han recibido, y en particular de Chile, ha habido algún acercamiento o interés por su trabajo.

Sí, hemos tenido el apoyo de bandas, fans y en especial de la gente de Underground Devotion Zine quienes fueron de los primeros en ofrecernos su espacio. Y por supuesto ustedes a traves de facebook y dandonos el espacio en esta entrevista, lo cual agradecemos mucho.

- Me he permito escuchar, y emocionarme con vuestra musica... Ahora, imagino que debe haber muchos muchos mensajes ocultos detras de esta. Me gustaria que me hablaran al menos de uno.

En general en nuestros temas la música y las letras estan muy unidos y el concepto es bastante claro apesar de que cada uno pueda tener su propia interpretación, y eso esa es una de mas mejores cosas del arte, que cada uno pueda verlo desde punto que mas le llegue. Las palabras no tienen el mismo efecto para todos al igual que los sonidos o las imagenes y ahi mismo radica una de las mayores riquezas del arte.
Lo que te puedo decir es acerca de los temas instumentales porque esos si estan mas sujetos a mi imaginacion apartir del titulo de los temas. Por ejemplo "Cosmic Ramp" trata de representar a traves de los arpegios de piano esa fluctuacion de energia entre la tierra y el cosmos. "Urban Synthesis" es la sisntesis de eventos en los que nos vemos envueltos en el día a día, por eso en el video iclui imagenes de mi trayecto diario hacia el trabajo y mi vuelta a casa. La música trata de dar esa idea a traves de melodías ciclicas que van y vienen a largo de todo el tema con variaciones que no son mas que pequeños enlaces. Este tema podría ser infinito si retomara la melodia de inicio en el momento del cierre continuar asi sucesivamente.
En el disco Melodies In Grey Scale por ejemplo el tema "Piece To Rán" simula el vaiven de las aguas envueltas en la oscuridad y en susurros de algunas palabras es un pedido refugio a los brazos de la muerte.


- Queridas Upon Shadows que representa para ustedes la Muerte fisica, existe algun referente de esto en su musica... Alguna idea personal que puedan compartirme.

..mmm no creo que no hay referente acerca de ese tema en nuestra música, al menos no hasta el momento. Pero nuestra visión es bastante científica y atea en general. La muerte no significa nada mas y todo. Desaparecer y convertirse en polvo cósmico.

- Ha sido un agrado realizar esta entrevista.  Seria ideal verlas tocar en vivo aca en Santiago, cuentenme si hay interes de venir a estas tierras del Sur... Y nada no se si se me queda algo en el tintero. Este ultimo espacio es para vosotras, comentenme lo que quieran...

Muchisimas gracias a ustedes por el espacio. Por el momento no tenemos inteciones de hacer presentaciones en vivo pero no es algo que este totalmente descartado. Por el momento estamos enfocadas en grabar nuestro próximo disco y tratar de mejorar cada día un poco mas. Lo que me gustaria agregar es dejarles la invitacion para que se unan a nuestras paginas oficiales y mandarles un abrazo muy grande a todo la gente del metal en Chile.
Muchas gracias a todos !!




UPON SHADOWS - FREE DOWNLOAD LINKS :



UPON SHADOWS "The Way To The Pleiades" 2012 - Single
http://www.mediafire.com/?vdrm1e8171w8vkf

UPON SHADOWS "Tragic Prelude" 2011 - Single
http://www.mediafire.com/?vdrm1e8171w8vkf

UPON SHADOWS "Only Keys And Whispers" 2011 - Compilation Keyboard
http://www.mediafire.com/?aqtjqv94kknn5sm

UPON SHADOWS "TENEBRE" EP 2011
http://www.mediafire.com/?539qo83mtp726ga


Upon Shadows "Melodies In Grey Scale" 2010/2011 - Album
http://www.mediafire.com/?n4ahbqd6cl31qd3

Upon Shadows "The Huge Circle Of Time" 2009 - Album
http://www.mediafire.com/?l02ltcer9fhtalg

Upon Shadows "Upon Shadows" - 2003 - Demo
http://www.mediafire.com/?a1adfwe1ilmjeo7


COMPILATIONS :

Black Metal Agenda vol 5 (NORWAY) 2010
http://www.mediafire.com/?61ig3yi5p92py5e

Black Pagan Death Salute Vol.2 -
SALUTE RECORDS COMPILATION
http://www.mediafire.com/?vewzbrdn8binrv2